Mal di testa psicosomatico: sintomi, cause e rimedi

Immagina di svegliarti al mattino con senso di oppressione alla testa. È un dolore sordo e pulsante, che ti fa sentire come se fossi stretto da una tenaglia, che blocca ogni pensiero. Fai fatica persino ad aprire gli occhi, perché la luce ti ferisce. Ogni movimento, ogni suono non fa altro che amplificare il disagio che provi, scatenando una forte nausea.

Non vorresti far altro che rimanere a letto, al buio e in silenzio, aspettando che passi anche questa volta.

Queste sono le sensazioni che prova chi soffre di mal di testa psicosomatico, una condizione spesso sottovalutata da chi non la sperimenta in prima persona.

Essere affetti da mal di testa psicosomatico significa spesso non riuscire a vivere la propria vita appieno, condizionati da un malessere che esplode all’improvviso e che impedisce di concentrarsi, di svolgere le proprie attività quotidiane e di godere persino dei momenti di relax in compagnia del proprio partner o degli amici.

Spesso, chi vive questa condizione deve sostenere un doppio peso.

Da una parte, c’è la sofferenza legata al malessere fisico, con la testa che scoppia, lo stomaco sottosopra, la spossatezza etc.

Dall’altro, c’è la mancanza di comprensione e sostegno da parte di amici e parenti, delle persone che ci circondano e non riescono nemmeno a immaginare quel che proviamo a causa del mal di testa psicosomatico. In molti, infatti, tendono a sottostimare l’impatto di questo disagio su coloro che lo patiscono e che si sentono presi poco sul serio, relegati nella solitudine.

Ma se soffri di mal di testa causato da stress e tensione emotiva non sei affatto un malato immaginario. Quel che senti è concreto e reale, quella che sperimenti è una condizione che ha radici profonde e complesse.

Cefalea ed emicrania: diversi tipi di mal di testa psicosomatico

Quello che chiamiamo comunemente mal di testa, in verità, ha tante forme diverse, distinguibili per i sintomi che portano con sé. Qui di seguito vediamo i principali tipo di mal di testa:

  • emicrania
  • cefalea a grappolo
  • cefalea muscolo-tensiva

Emicrania e psicosomatica: i sintomi

L’attacco di emicrania esordisce lentamente con un dolore acuto e pulsante,  spesso concentrato su un solo lato della testa. Ha durata variabile, ma può andare avanti anche per molte ore di seguito fino a coprire ben tre giorni e tende a peggiorare con il movimento.

Spesso, inoltre, l’emicrania si associa ad altri sintomi molto fastidiosi e debilitanti come nausea, sensibilità alla luce, ai suoni o agli odori. Essere esposti a uno di questi stimoli sensoriali quando si è nel pieno di un episodio può aggravare la situazione, amplificando il malessere.

Ciò significa che quando si innesca un episodio di emicrania, la routine giornaliera rischia di saltare all’aria: la persona che ne soffre, infatti, potrebbe avere difficoltà nel compiere anche le azioni più banali, dal prepararsi la colazione all’andare in ufficio.

Dal punto di vista psicosomatico, l’emicrania può essere influenzata da fattori emotivi come lo stress, l’ansia e la tensione. I fattori scatenanti comuni includono cambiamenti ormonali, stress emotivo, eccesso di stimoli sensoriali (luce intensa, rumori forti) e alcune abitudini alimentari.

Cefalea a grappolo e psicosomatica: i sintomi

La cefalea a grappolo, invece, si manifesta con un dolore lancinante, che ti trafigge un lato della testa e si diffonde verso l’occhio, che può risultare irritato fino alla lacrimazione. Questo tipo di mal di testa è detto “a grappolo” perché si presenta a ondate, con attacchi ripetuti intensi e ravvicinati, che possono presentarsi nel corso della giornata anche fino a 7 volte di seguito. Nella forma cronica, gli episodi di cefalea a grappolo si verificano in modo regolare almeno una volta al giorno per più di un anno. A differenza dell’emicrania, la cefalea non si accompagna quasi mai a nausea e vomito.

L’eziologia specifica di questo mal di testa non è nota. Tuttavia, sono stati individuati alcuni fattori predisponenti e cause scatenanti implicate. Al giorno d’oggi, si ritiene che la cefalea a grappolo sia influenzata da disfunzioni nel sistema neuroendocrino e da squilibri chimici nel cervello. Tuttavia, lo stress e i fattori emotivi possono contribuire alla frequenza e all’intensità degli attacchi. L’ansia, la tensione e l’alterazione dei ritmi circadiani possono essere correlati all’insorgenza di episodi di cefalea a grappolo, che talvolta quindi ha origine psicosomatica.

Cefalea tensiva e psicosomatica: i sintomi

Infine troviamo la cefalea tensiva che rappresenta una delle tipologie di mal di testa più comuni.

Quando si scatena, senti come la testa schiacciata da un peso, un senso di tensione e oppressione fastidiosi, ma non invalidanti quanto il dolore provato a causa di una cefalea a grappolo o di un’emicrania. In molti la descrivono come una fascia che stringe intorno al capo.

I sintomi della cefalea tensiva sono più blandi, anche se possono durare da poche ore ad alcuni giorni.

Se se ne indagano le cause dal punto di vista psicosomatico, si scopre che la cefalea tensiva ha molto a che fare con vissuti di ansia e stress ed è influenzata da fattori di tipo emotivo.

Cause del mal di testa psicosomatico

In tutti e tre i casi che abbiamo preso in considerazione, è possibile rintracciare un’insorgenza del mal di testa legata a cause di natura psicologica.

Il mal di testa psicosomatico, infatti, è spesso il risultato di un accumulo di stress e tensione. Le preoccupazioni del quotidiano, le pressioni sul lavoro, le responsabilità familiari, i conflitti personali spesso dovuti a emozioni che rimangono inespresse, sedimentano dentro di noi, trasformandosi in un carico emotivo difficile da sostenere.

Abbiamo la testa troppo piena di pensieri, che ci assillano quotidianamente.

Tutto questo può innescare o aggravare tensioni muscolari a carico della zona cervicale, del collo e della testa, scatenando il disturbo che si manifesta come cefalea tensiva oppure come emicrania.

Anche l’ansia ha un ruolo nel determinare l’insorgenza dei sintomi.

L’ansia cronica, infatti, stimola il nostro sistema nervoso parasimpatico, che si trova in uno stato di iperattivazione costante, costretto a reagire a una serie di stimoli che lo bombardano mettendo in atto una serie di meccanismi di risposta come l’aumento della frequenza cardiaca o la tensione muscolare.

Queste modificazioni corporee non sono altro che degli adattamenti necessari a metterci nella condizione di reagire rapidamente di fronte a una minaccia esterna. Nel caso dell’ansia cronica, però, non c’è un reale nemico da combattere o un pericolo da cui fuggire.

Avvertiamo soltanto la sensazione costante e inquietante che stia per accadere qualcosa di brutto.

Ciò significa che lo stato di tensione in cui ci troviamo non ha mai una risoluzione. L’energia che non viene liberata nell’azione, si accumula, diventando un carico enorme da sopportare, oltrepassando la soglia di tolleranza del nostro organismo.

Ecco, allora, che quell’energia trova sfogo prendendo come obiettivo la testa che diventa un “organo bersaglio”: così si scatena il disturbo psicosomatico.

Rimedi per il mal di testa psicosomatico

 In commercio esistono decine di prodotti che assicurano una pronta risoluzione del mal di testa, dando un sollievo immediato dal dolore e consentendo quindi di gestire in modo più semplice le attività quotidiane.

Inoltre, il trattamento farmacologico può rappresentare un valido supporto se viene integrato all’interno di un approccio terapeutico a 360° gradi.

Tuttavia, occorre tenere sempre presenti i rischi che comporta l’uso e abuso di questi rimedi.

Come sottolineato dagli esperti del Centro di psicoterapia Il Filo di Arianna a Roma, i farmaci sono soltanto un palliativo, uno strumento che consente di spegnere la sofferenza, senza agire direttamente sulle cause.

Tengono a bada il dolore, ma non lo fanno sparire per sempre.

Ciò significa che usarli come trattamento esclusivo può impedire di comprendere quali siano le cause sottostanti al mal di testa, allontanandoci dalla possibilità di lavorare su di esse per arrivare a una vera guarigione.

Inoltre, c’è sempre il rischio di cadere vittime della dipendenza da farmaci, finendo con il mandar giù una pasticca non appena si avverte anche soltanto il sentore del mal di testa. Anche perché l’assunzione frequente e costante degli analgesici causa una riduzione di efficacia del farmaco stesso, a causa dell’aumentata tolleranza dell’organismo alla sostanza introdotta. Questo determina la necessità di aumentare sempre di più le dosi per ottenere lo stesso livello di sollievo che si aveva in origine.

C’è poi un altro effetto collaterale da considerare: la cefalea da uso eccessivo di farmaci o cefalea da rebound. Si tratta di una cefalea che si scatena a causa proprio dell’abuso di analgesici utilizzati per tenere a freno i sintomi del mal di testa.

Dunque, stante la natura psicologica di alcune forme di mal di testa, intervenire sui sintomi attraverso una cura farmacologica non è sufficiente.

 È essenziale comprendere che il mal di testa psicosomatico non è un segno di debolezza o una mancanza di controllo. Le cause di questa condizione sono complesse e individuali, influenzate da fattori biologici, psicologici e ambientali unici per ogni individuo.

Non c’è nulla di cui vergognarsi se si soffre di mal di testa psicosomatico. È un disturbo reale che richiede attenzione e supporto adeguati.

 La gestione di questo disturbo psicosomatico passa un cambio dello stile di vita, volto a favorire un maggiore benessere generale.

L’attività fisica regolare, una dieta sana ed equilibrata e un adeguato riposo sono alcuni degli elementi importanti per mantenere la salute e ridurre così la probabilità di episodi di mal di testa.

Può essere di grande aiuto anche adottare alcune tecniche di gestione dello stress come la meditazione, la pratica della mindfulness, la respirazione profonda o il rilassamento muscolare progressivo, tutte tecniche che favoriscono il rilassamento e il rilascio delle tensioni.

 Guarire dal mal di testa psicosomatico

Ricorda che la comprensione di sé e il riconoscimento delle proprie difficoltà nel quotidiano sono passi importanti verso il percorso di gestione del mal di testa psicosomatico. Non esitare a cercare aiuto professionale e qualificato, come psicologi o psicoterapeuti specializzati nel trattamento di simili patologie.

Questi professionisti possono aiutarti a esplorare le cause sottostanti del tuo mal di testa e a sviluppare strategie di coping personalizzate per imparare a gestirlo e guarire.

Se stai cercando uno psicologo esperto in disturbi psicosomatici a Roma Prati, puoi rivolgerti ai professionisti che lavorano nel Centro di psicologia e psicoterapia Il Filo di Arianna, uno studio attivo da molti anni in ambito romano, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici dalla fermate della metropolitana linea A, fermate di Cipro e Ottaviano.

Gli psicologi e psicoterapeuti del Centro offrono un servizio di sostegno psicologico e psicoterapia individuale o di gruppo, sia in presenza all’interno dello studio di via Circonvallazione Trionfale 145, che a distanza, attraverso sedute e incontri online, su piattaforma Zoom.

La psicoterapia rappresenta un strumento importante per affrontare questo genere di disturbo e ritrovare il proprio benessere.

All’inizio del percorso di psicoterapia, ti verranno forniti strumenti efficaci per gestire lo stress e le emozioni negative che possono scatenare o intensificare il tuo mal di testa. Imparerai tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda e la meditazione.

Un terapeuta esperto ti aiuterà ad analizzare gli aspetti emotivi, lo stress cronico e i fattori scatenanti che possono contribuire a scatenare i sintomi del tuo mal di testa. Attraverso un’indagine approfondita, potrai identificare i modelli di pensiero negativi, le esperienze traumatiche o le difficoltà relazionali che possono influire sulla tua salute mentale e fisica.

Inoltre, il terapeuta ti starà accanto, offrendoti sostegno emotivo e informazioni preziose sull’argomento. Sarai in grado di condividere le tue esperienze con qualcuno che ti ascolta con attenzione, che ti comprende e accoglie, senza esprimere giudizi su di te o sul tuo comportamento.

Il suo compito, infatti, è aiutarti a superare il disagio e insegnarti a prenderti cura in prima persona di te stesso.

Riceverai una formazione approfondita sul mal di testa psicosomatico, comprese le strategie di prevenzione e gli approcci di gestione. Tutto questo ti darà la fiducia necessaria per affrontare il tuo disturbo con maggior consapevolezza.

Questo approccio olistico ti consentirà di comprendere come i diversi elementi della tua vita interagiscono e influenzano il tuo mal di testa psicosomatico. Potrai apportare cambiamenti positivi nell’equilibrio lavoro-vita, nell’alimentazione, nell’esercizio fisico e nelle relazioni interpersonali, contribuendo a trovare un maggiore benessere generale.